Adrozek: il malware che attacca Chrome Edge e Firefox
Adrozek: il malware che attacca Chrome, Edge e Firefox
Microsoft ha diffuso una notizia sul nuovo ceppo di malware
in grado di infettare i browser degli utenti per introdurre pubblicità
non volute tra i risultati delle ricerche.
Adrozek sta infettando ogni giorno decine di migliaia di PC.
Tuttavia, Stando a quanto rilevato dai ricercatori di Microsoft
il malware ha infettato circa 30.000 dispositivi in un mese.
Di seguito una mappa che mostra la distribuzione geografica degli attacchi:
l’Europa è l’area più colpita insieme a India, Thailandia e Singapore.
Adrozek: il malware che attacca Chrome, Edge e Firefox
In altre parole, A rendere particolarmente pericoloso Adrozek la sua capacità di resistere
all’azione delle più comuni soluzioni di sicurezza (antivirus ecc.)
andando a modificare specifiche chiavi nel registro di sistema e quella di rubare
le credenziali dell’utente con conseguenze che non è difficile immaginare.
Adrozek: il malware che attacca Chrome, Edge e Firefox
Tuttavia, La diffusione avviene tramite download provenienti da oltre 150 domini.
Il migliore consiglio per starne alla larga è quello di sempre: scaricare e installare software
solo ed esclusivamente da fonti affidabili, mantenendo sempre attivo un software
per la protezione del computer.
Adrozek: il malware che attacca Chrome, Edge e Firefox
Le modifiche apportate da Adrozek ai PC infettati includono:
- Disabilitazione degli aggiornamenti del browser
- Disabilitazione dei controlli di integrità dei file
- dopodichè la funzione Safe Browsing
- Registrazione e attivazione di estensioni maligne
- Consente l’esecuzione in incognito della loro estensione malevola
- Permettere il funzionamento dell’estensione senza autorizzazioni appropriate
- Nasconde l’estensione dalla barra degli strumenti
- Modifica della home page predefinita del browser
- in conclusione, Modifica del motore di ricerca predefinito del browser
In conclusione, Microsoft afferma che il malware viene distribuito tramite download
drive-by ad esempio, gli utenti vengono reindirizzati da siti legittimi a domini poco sicuri
dove vengono ingannati per poi installare il software dannoso.