Alexa non va messo in camera da letto: ecco cosa si rischia
Alexa non va messo in camera da letto: ecco cosa si rischia
La Tecnologia di Oggi può semplificarci la vita
ma si deve fare molta attenzione per il pericolo e dietro l’angolo
Tuttavia, molte persone non tengono conto dei rischi
ai quali incombe la propria privacy.
Bisognerebbe informarsi in modo più approfondito
per prevenire delle problematiche molto importanti
Hannah Fry studia da tempo i temi legati alla privacy e a come le moderne tecnologie
digitali la stiano mettendo in pericolo.
Inoltre, la stessa Fry, nel discorso della Royal Institution trasmesso in streaming in tutto
il paese Ha invitato tutti i presenti a non tenere dispositivi come Alexa nella propria
camera da letto e in tutti quegli spazi, della casa che non vogliamo essere ascoltati.
Queste tecnologie di assistenza vocale sono attivate da una parola ad esempio Alexa ma
continuano a registrare per un certo periodo dopo che è terminata la conversazione.
Alexa non va messo in camera da letto: ecco cosa si rischia
In altre parole, operatori di Amazon guardavano i filmati registrati dalle telecamere
di sicurezza installate nelle case, che Amazon assicura sono forniti in modo volontario
dagli utenti per migliorare il servizio
Tuttavia, Non è solo Amazon alexa sospettata di ascoltare la gente e anche gli altri
dispositivi sul mercato come il Google Assistant e il Siri di Apple
La giustificazione dei produttori è sempre la stessa: la registrazione delle conversazioni
serve ai dispositivi per migliorarsi, attraverso un processo di autoapprendimento
che usa l’esperienza come principale fonte di conoscenza.
Alexa non va messo in camera da letto: ecco cosa si rischia
l sospetto degli utenti su Alexa e che ogni dato personale raccolto dai dispositivi
di ascolto ti darà prima l’impressione di vivere meglio ma sarà alla fine usato contro di te
Sarà psicosi, ma è ormai popolare un gioco che consiste nel parlare ad alta voce davanti
a un assistente vocale della necessità di acquistare un prodotto qualunque e contare poi i
minuti che passano prima che compaia una pubblicità di quel prodotto