Antitrust: Pratiche commerciali scorrette Tim e Vodafone
Antitrust: Pratiche commerciali scorrette Tim e Vodafone
L’Autorità garante della concorrenza e del mercato
ha avviato tre procedimenti istruttori
nei confronti di Telecom Italia, Wind Tre e Vodafone
su presunte pratiche commerciali scorrette per fornitura non richiesta
del servizio di roaming marittimo
L’istruttoria tocca un argomento di cui si parla molto poco secondo l’AGCM
integra pratiche scorrette circa l’addebito sulla SIM dei clienti dei costi per
la fruizione di tale servizio di comunicazione mobile sulle navi da crociere
senza un’adeguata informativa.
Gli utenti secondo l’Autorità, non informati sul servizio, che potrebbe essere attivato
senza la richiesta da parte dei clienti, che ne sarebbero all’oscuro
anche in fase di sottoscrizione.
“L’ipotesi di violazione del Codice consiste, pertanto, in una pratica aggressiva
per fornitura non richiesta di servizi a pagamento”
scrive l’Antitrust nella nota in cui annuncia l’istruttoria.
Antitrust: Pratiche commerciali scorrette Tim e Vodafone
Inoltre, L’AGCM fa notare che i dispositivi mobili vengono abilitati al roaming tramite
il collegamento satellitare reso possibile da stazioni installate a bordo delle navi
non appena la nave si allontana dalla costa e si sgancia dalla rete mobile terrestre.
Viceversa, quando la nave si riavvicina alla costa il dispositivo mobile
si riaggancia alla rete a terra.
L’istruttoria si concentra su TIM, Wind Tre e Vodafone, ma ipotizza anche un’omissione
informativa da parte di alcune compagnie marittime che l’AGCM identifica
in Grimaldi Group, Grandi Navi Veloci e Compagnia italiana di navigazione.
Per pratiche commerciali scorrette
Tuttavia, Il 4 dicembre, i funzionari dell’AGCM hanno svolto ispezioni nelle sedi delle telco
ma per il momento non ci sono notizie di attività simili per le compagnie marittime ndicate
Inoltre, L’unica possibilità per i consumatori di non fruire del roaming marittimo
e pagarne i costi elevati, spegnere il cellulare o inserire la modalità aerea.
In altre parole, L’Antitrust guidata dal presidente Roberto Rustichelli ha anche ipotizzato
una condotta di omissione informativa da parte di alcune compagnie marittime
(Grimaldi Group Spa, Grandi Navi Veloci Spa, Compagnia italiana di navigazione Spa)
che avrebbero omesso di fornire ai propri passeggeri, clienti degli operatori telefonici
suddetti, un’adeguata informativa sull’esistenza del roaming marittimo a bordo delle navi