Attacchi DDoS in crescita a causa degli oggetti IoT
Attacchi DDoS in crescita a causa degli oggetti IoT
Gli attacchi DDoS, ovvero Distributed Denial of Service
sono tra i malware più utilizzati dai cyber criminali in questo 2022
Lo scopo principale di questi attacchi è quello di creare dei danni
ai server di un’azienda per portarla fuori dalla Rete.
Oltre al danno alla produttività questi attacchi possono
essere usati anche per rubare informazioni sensibili.
Inoltre, I ricercatori per la sicurezza informatica hanno scoperto che nell’ultimo trimestre
del 2021 gli hacker hanno tentato in media 237 attacchi DDoS contro le PMI.
Una media di otto tentativi al giorno, Un numero importante che eleva il pericolo
Distributed Denial of Service alla pari dei malware più temuti di questo 2022
Per i DDoS la crescita rispetto ai numeri del 2021 è esponenziale.
Nel primo trimestre del 2022 questa minaccia informatica era in crescita del 35%
mentre al momento è aumentata del 91% rispetto agli stessi numeri
del trimestre autunnale del 2021
Attacchi DDoS in crescita a causa degli oggetti IoT
La colpa è degli oggetti IoT
La domanda che la maggior parte degli imprenditori si pone è: perché gli attacchi
Distributed Denial of Service sono così in aumento, Secondo gli esperti di sicurezza
informatica le colpe sono duplici.
Da una parte nel dark web si trovano dei veri e propri servizi di noleggio per attacchi
DDoS, E questo ha permesso anche ai gruppi di cyber criminali meno esperti di utilizzare
questo pericoloso malware.
Tuttavia, In secondo luogo il crescente utilizzo di oggetti Internet of Things vulnerabili ha
permesso agli hacker di trovare un’infinità di strumenti utili a diffondere i propri
attacchi DDoS, in crescita a causa degli oggetti IoT
I costi di un attacco Distributed Denial of Service a noleggio sono davvero bassi.
Per poco meno di 100 euro un cyber criminale può iniziare a infettare
una PMI o una grossa azienda.
In aumento anche i RDoS
In conclusione, Come se il quadro generale non fosse già abbastanza negativo nell’ultimo
trimestre del 2021 sono in aumento anche i cosiddetti RDoS, ovvero
Ransom Denial of Service, si tratta di una fusione tra un attacco DoS e un ransomware.
In conclusione, Il criminale manda in tilt il sistema interno di un’impresa e per riattivarlo
chiede un riscatto, quasi sempre pari a 200 Bitcoin, all’azienda presa di mira.