Internet banking false app sul Play Store rubano dati
Attenzione Internet banking false app sul Play Store rubano dati
(LA REPUBBLICA) Rischi per le applicazioni sul Play Store di Google.
I ricercatori di Eset hanno infatti individuato una nuova
serie di false applicazioni bancarie Android
promettevano servizi tipo l’aumento del plafond bancario
degli utenti ma, in realtà sgraffignavano i dettagli delle carte di credito
e addirittura le credenziali d’accesso ai conti online.
Inoltre, Con dati diffusi online tramite un server compromesso Si tratta visto che le app
sono state rimosse di iMobile by Icici Bank, Rbl MoBank, Hdfc Bank MobileBanking
Dopo la segnalazione di Eset hanno rimosse anche se, a quanto pare, già centinaia se
non migliaia di utenti devono aver concesso i propri dati.
I programmi pirata erano stati proposti sullo store sfruttando tre diversi nomi di
sviluppatori e ognuna di esse tentava di spacciarsi per un differente istituto bancario
anche se possono essere ricondotte a un’unica organizzazione.
Attenzione Internet banking false app sul Play Store rubano dati
In altre parole, Nel momento dell’esecuzione è visualizzato un modulo che richiede
i dati della carta di credito e un secondo con user e password del proprio internet banking.
Al terzo passaggio un messaggio nel quale gli utenti sono informati che un
“responsabile del servizio clienti” li avrebbe contattati a breve.
Attenzione Internet banking false app sul Play Store rubano dati
Una truffa in piena regola: nessun responsabile avrebbe mai richiamato nessuno, le app
non servivano a nulla e si trattava solo di modi per sottrarre informazioni sensibili e
finanziarie agli ignari (e un po’ troppo incoscienti) utenti.
Attenzione Internet banking false app sul Play Store rubano dati
Tuttavia, Per proteggersi i ricercatori di Eset consigliano di disinstallare immediatamente le
app, qualora sono installate, e di controllare attività sul proprio conto bancario, Oltre a
modificare il pin della carta di credito e la password di accesso all’internet banking.