Bitcoin virus che producono moneta si installano su dispositivi
Bitcoin virus che producono moneta si installano su dispositivi
si installano su dispositivi si chiama CoinMiner
e genera valuta digitale silenziosamente
La febbre da Bitcoin scatena anche gli appetiti degli hacker
che si stanno arricchendo all’insaputa degli utenti.
C’è un virus che minaccia gli internautisi chiama CoinMiner
e una volta introdotto genera valuta digitale silenziosamente Altro modo per infilarsi nei
dispositivi e produrre bitcoin è adescare gli utenti sui siti da cui scaricare popolari
software pirata che ad esempio contengono anche programmi per produrre criptovaluta
sempre agli insaputa degli utenti.
Bitcoin virus che producono moneta si installano su dispositivi
Tuttavia, Il virus CoinMiner minaccia gli internauti italiani con un picco delle infezioni dei
dispositivi del 38% inoltre, Secondo Eset, ha colpito in particolare l’Europa registrando
nell’ultima settimana il picco in Slovacchia (48%), in Grecia (36%) e Spagna
Inoltre, I ricercatori di Kaspersky Lab hanno invece identificato lo schema di una frode che
prevede la distribuzione e l’installazione clandestina di un software di ‘mining’
(così si chiama in gergo la produzione dei bitcoin) sui pc degli utenti.
Trojan: Win32 / CoinMiner
Windows Defender rileva e rimuove questa minaccia Questa minaccia usa il tuo PC
generare Bitcoins, Installa software in grado di rendere il tuo PC corri più lentamente
del solito Questa minaccia potrebbe essere stata associata ad altri software installati.
Il tutto avviene tramite un software pirata comunemente utilizzato
per lavoro o per l’intrattenimento, come ad esempio editor di foto e di testo.
Bitcoin virus che producono moneta si installano su dispositivi
In altre parole, I pc sono quindi sfruttati per la creazione di criptovalute
e garantiscono profitti ai criminali coinvolti.
In conclusione, Anche se ad alcune persone potrebbe andar bene che uno sconosciuto
diventi più ricco a spese proprie noi consigliamo agli utenti di opporsi a questi tentativi
perché anche se non vengono condotti con software nocivi standard rappresentano
comunque un’attività fraudolenta”