BlueKeep malware che minaccia i sistemi Operativi Obsoleti
BlueKeep malware che minaccia i sistemi Operativi Obsoleti
Microsoft rilascia patch per vecchie edizioni di Windows.
I pc con Windwos 7 e Windows Server 2008 sono ancora
più di un milione, e sono a rischio attacco hacker
a causa di una falla scoperta da Check Point chiamata “BlueKeep“.
La società spiega che i computer colpiti da questa vulnerabilità
possono essere infettata da ransomware e virus di criptomining.
Tuttavia, Sono Malware che bloccano i nostri dati crittografandoli, per chiederci poi un
riscatto, o Malware che si installano in background e usano la potenza del nostro PC
per minare criptovalute.
BlueKeep malware che minaccia i sistemi Operativi Obsoleti
In altre parole, La falla colpisce Windows Remote Desktop Services è definita dai
ricercatori come wormable ovvero capace di diffondersi contagiando altri sistemi
come al ransomware WannaCry e NotPetya.
Inoltre, Dal sito ufficiale Microsoft è possibile scaricare gli aggiornamenti destinati alle
versioni della piattaforma non più supportate come Windows XP SP3 x86, Windows XP
Embedded SP3 x86, Windows Server 2003 SP2 x86, Windows Server 2003 R2 SP2
Windows Vista SP2 e Windows Vista x64 Edition SP2 windows 7 e windows 8
BlueKeep malware che minaccia i sistemi Operativi Obsoleti
Su Windows la vulnerabilità e stata corretta con l’arrivo del Patch Tuesday.
Per difendersi da BlueKeep, quindi, è fondamentale scaricare e installare la patch
per il sistema Windows installato sul proprio computer.
Inoltre, È sempre consigliato proteggere i propri dispositivi e le proprie reti con robuste
suite di sicurezza e tenere aggiornate anche le definizioni dei virus.
Nel caso di BlueKeep, infatti, da un solo PC connesso in rete può partire un’infezione
diffusa che colpisce tutti gli altri.
BlueKeep malware che minaccia i sistemi Operativi Obsoleti
In conclusione, Su Windows 7 e Windows Server 2008 è possibile mettersi al sicuro
attivando Network Level Authentication e impedendo la comunicazione sulla porta TCP
3389 oppure con la disattivazione di Remote Desktop Services.