Codice Etico 2022 contro le Fake News in Europa
Codice Etico 2022 contro le Fake News in Europa
Il Codice Etico contro la disinformazione in Europa
si presenta come uno strumento di autoregolamentazione
che mira innanzitutto a tagliare i cordoni della borsa
verso quei soggetti che diffondono informazioni false.
il Codice Etico 2022 è un documento firmato in modo
volontario dalle aziende, non è una direttiva europea
e non è direttamente approvato dalla Commissione, che però ritiene che le aspettative
indicate nella Guida 2021 siano state soddisfatte.
Tuttavia, In un certo senso possiamo dire che questo nuovo codice di
autoregolamentazione dell’industria tech sia un frutto della “moral suasion” della UE.
In altre parole, Il nuovo codice Etico rinforzato di Condotta 2022 approvato in ambito
europeo è uno strumento adottato su base volontaria.
Il codice Etico 2022 Aiuta le società che operano nel digitale a prendere provvedimenti per
impedire le piattaforme siano utilizzate per la diffusione di notizie false e disinformazione.
Codice Etico 2022 contro le Fake News in Europa
In altre parole, I firmatari del codice Etico 2022 si impegnano a demonetizzare la
diffusione della disinformazione, garantire la trasparenza della pubblicità politica
Inoltre per responsabilizzare gli utenti e rafforzare la cooperazione con i verificatori di fatti
e fornire ai ricercatori un migliore accesso ai dati.
Codice Etico 2022 contro le Fake News in Europa
In conclusione, tra le novità: l’introduzione di una task force permanente per garantire la
massima collaborazione tra i firmatari, il monitoraggio dei risultati con le azioni intraprese
l’istituzione di un Centro per la trasparenza che comunicherà al pubblico le
azioni messe in atto aggiornato regolarmente con i dati del monitoraggio.
Gli impegni presi dai firmatari del Codice di condotta rafforzato sono 44 suddivisi
in 128 misure specifiche.
In conclusione, Il nuovo Codice Etico 2022 di condotta europeo sulla disinformazione
“rinforzato” è sottoscritto da 34 firmatari tra cui Google, TikTok, Adobe, Microsoft
Meta e Twitter solo per citarne i giganti tech più famosi