Wall Street e le Criptovalute alle Bahamas: ecco il perché
Criptovalute anche per Wall Street ma alle Bahamas
I Wall Streeters, che una volta sono stati tra i critici
più severi delle criptovalute, hanno ammorbidito
le loro posizioni nei confronti delle criptovalute e
in alcuni casi, abbracciano apertamente il settore.
In altre parole, hanno iniziato a comprare Dogecoin e Bitcoin
nonché altre monete crittografiche.
Ma perché le cose sono cambiate? Vediamo di scoprire, in particolare
cosa ha portato Wall Street alle Bahamas con le criptovalute.
Gli imprenditori di criptovaluta, oltre a informarsi con costanza sul valore Dogecoin
hanno avuto la tendenza a raggrupparsi in paradisi tropicali, da Miami a Porto Rico a Bali.
Ora le Bahamas stanno avendo molto successo per chi vuole comprare Bitcoin.
Inoltre, FTX ha organizzato una cerimonia di inaugurazione per i suoi nuovi uffici a Nassau
e questo intanto ha dimostrato che le Bahamas sono aperte a chi si chiede come comprare
Bitcoin e dove comprare Bitcoin.
Criptovalute anche per Wall Street ma alle Bahamas
Fonte
In altre parole, Il primo ministro Davis ha aggiunto che il rappresentante degli Stati Uniti
Maxine Waters, presidente della Commissione della Camera sui servizi finanziari
ha visitato le Bahamas il fine settimana precedente l’inaugurazione per discutere di
criptovalute tra gli altri punti all’ordine del giorno, quindi anche acquistare Bitcoin.
Tuttavia, Le Bahamas sono uno dei pochi Paesi in cui facendo trading di criptovalute si può
ottenere una licenza sia per i derivati crittografici che per il mercato spot.
Quale Bitcoin comprare è all’ordine del giorno alle Bahamas da un po’ di tempo.
Inoltre, altre fonti hanno detto che la decisione di CoinDesk FTX di trasferirsi è diventata
più urgente dopo che Hong Kong ha iniziato a imporre una rigorosa quarantena di viaggio
di tre settimane durante la pandemia di coronavirus, una regola che interromperebbe
l’ampio programma di viaggio di Bankman-Fried.
In conclusione, Il fondatore di FTX ha affermato sul palco che trascorre oltre il 50% del
suo tempo a pensare alla regolamentazione delle criptovalute e visita spesso Washington
per incontrare le autorità di regolamentazione.