Digital Services Act la nuova normativa Europea
Digital Services Act la nuova normativa Europea
Che tutela i dati personali dei cittadini europei
che utilizzano “piattaforme online di dimensioni molto grandi”
(Very Large Online Platform) entrata in vigore il 25 agosto
e tra le prime aziende a dover fare i conti con questa novità
ci sono WhatsApp, Facebook e Instagram
che hanno già sviluppato nuove soluzioni per garantire
una maggiore trasparenza agli utenti e una user experience personalizzabile.
Inoltre, Tra le novità più importanti della Digital Services Act sono quelle che riguardano le
opzioni di personalizzazione della user experience di Facebook e Instagram, con gli
utenti che potranno decidere di non ricevere più annunci personalizzati.
Questo, naturalmente, porterà un grande cambiamento per il feed di questi social con
Reels, Stories e la scheda Cerca che verranno indicizzati in ordine cronologico e non più
in base ai contenuti ritenuti di tendenza dagli algoritmi.
Tuttavia, I post visualizzati, dunque, andranno dal più recente a quello meno recente e
naturalmente, interesseranno solamente gli account seguiti.
Digital Services Act la nuova normativa Europea
Inoltre sulla nuova normativa Europea Digital Services Act c’è la Libreria annunci dove
faranno la loro comparsa anche i vari parametri di targeting utilizzati, come ad esempio
l’età, il sesso la posizione geografica e altre informazioni più o meno specifiche
Digital Services Act la nuova normativa Europea
Anche WhatsApp ha cambiato l’Informativa sulla privacy per specificare le modalità di
trattamento dei dati dell’utente, al fine di migliorare il servizio e intervenire efficacemente
contro comportamenti ritenuti impropri.
Tuttavia, anche TikTok ha optato per nuove modalità di segnalazione dei contenuti, inclusi
gli annunci (che non saranno visualizzati dagli utenti fino a 17 anni), ritenuti “controversi”.
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La piattaforma ha anche addestrato un nuovo team di moderatori che si occuperà di
controllare gli annunci e di aiutare chi riceve la segnalazione di capire quali sono i motivi
di tale provvedimento.
Inoltre, gli iscritti alla piattaforma potranno disabilitare i suggerimenti dei video in base
alla cronologia delle visualizzazioni secondo la Digital Services Act