Digitale Terrestre incentivi per cambiare TV o decoder

Digitale Terrestre incentivi per cambiare TV o decoder

Digitale Terrestre incentivi per cambiare TV o decoder

il governo alza a 151 milioni il contributo per chi

già dal 2019, vuole cambiare gli apparecchi

adeguandosi ai nuovi standard DVB-T2 prima dello switch off.

Questo fondo dovrà, in pratica, finanziare uno sconto sull’acquisto

degli apparecchi, in particolare a vantaggio di chi ha compiuto 75 anni

con un reddito inferiore a 8 mila euro ed esenzione dal canone Rai.

 

In arrivo anche una norma contro la trasmissione illegale di eventi sportivi, partite di

calcio in primis Totocalcio e Totogol.

 

Tutti i TV in vendita dal primo gennaio 2017 sono già provvisti di tale dotazione per

legge (anche se in un primo momento è stata permessa la vendita in abbinamento a

decoder con DVB-T2) e anche i decoder molto economici offrono tutto il necessario.

Digitale Terrestre incentivi per cambiare TV o decoder

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Inoltre, Gli incentivi serviranno per aggiornare la base installata in vista dello

“switch-off” previsto a partire dal primo gennaio 2020 la transizione avverrà

gradualmente per aree geografiche

 

Si passerà dall’attuale DVB-T in MPEG2 allo stesso standard in MPEG4, la tecnologia già

in uso per trasmettere i canali HD (chi li riceve non dovrà quindi effettuare alcun acquisto).

 

Per ora non si parla quindi di DVB-T2 con HEVC, uno standard ritenuto troppo recente.

La sua adozione avrebbe comportato problematiche ben più rilevanti poiché i dispositivi

compatibili presenti nelle case degli italiano sono ancora relativamente pochi.

 

Ricordiamo che la necessità di riorganizzare il digitale terrestre è legata all’arrivo del 5G.

La connettività mobile di nuova generazione sfrutterà alcune frequenze attualmente

occupate dalle trasmissioni televisive.

 

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Si tratta per la precisione della banda dei 700 MHz, quella compresa tra 694 MHz

e 790 MHz Il passaggio di consegne sarà coordinato a livello europeo, poiché le

radiofrequenze non hanno confini e quindi i tempi per la messa a disposizione

dello spettro devono essere concordati.

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