Google aggiorna MUM algoritmi di intelligenza artificiale
Google aggiorna MUM algoritmi di intelligenza artificiale
L’obiettivo di Google è fare in modo che gli algoritmi
si avvicinino il più possibile alla mente umana.
durante l’evento Google IO, l’azienda ha presentato MUM
ossia il Multitask Unified Model.
L’algoritmo aggiornato con una nuova versione implementato
all’interno del motore di ricerca di Google
In altre parole, MUM è un modello di Intelligenza Artificiale e apprendimento automatico
concepito con lo scopo di aiutare Google a rispondere sempre alle richieste degli utenti.
Negli ultimi giorni l’azienda di Alphabet ha annunciato l’implementazione
di nuove funzionalità di MUM.
Google aggiorna MUM algoritmi di intelligenza artificiale
In altre parole, Tra le nuove caratteristiche dello strumento, c’è la capacità di capire con
maggiore precisione le informazioni che gli utenti cercano utilizzando il linguaggio naturale
e che sono collegate con situazioni difficili e crisi personali.
Inoltre, Gli algoritmi utilizzati finora avevano una certa difficoltà nel rispondere con
precisione a quesiti che non venivano riconosciuti correttamente, perché faticano
a capire il linguaggio.
In altre parole, l’algoritmo MUM di Google può vantare diverse funzionalità, tra cui un
algoritmo di linguaggio naturale più evoluto e quindi in grado di comprendere
anche le domande più lunghe e complesse.
Gli utenti potranno parlare con l’algoritmo proprio come parlerebbero con una persona ed
essere indirizzati verso la risposta più corretta sulla base del quesito digitato.
Quando MUM si accorge che la domanda è legata ad una crisi personale, apparirà
un pop-up con un numero di telefono o un sito web che sia in grado di dare il giusto
supporto al problema riscontrato.
In conclusione, Insieme a MUM Google sta utilizzando Bert, un modello di linguaggio che
riesce a riconoscere ricerche correlate a contenuti espliciti.
Grazie a questo algoritmo, i cosiddetti “risultati scioccanti imprevisti”, cioè quei risultati
delle ricerche che presentano contenuti espliciti o allusivi, si sono ridotti del 30%.