Google Plus Creato per fare concorrenza a Facebook
Google Plus Creato per fare concorrenza a Facebook
Il rapporto tra Google e i social network ha radici profonde. È dal 2004 che l’azienda di Mountain View cerca di sfondare nel settore con piattaforme che però non hanno mai avuto molto fortuna.
All’inizio è stata la volta di Orkut, un servizio di networking che ha avuto un buon successo, ma solamente in Brasile e in India. Ma già nel 2004 c’erano dei concorrenti che ottenevano maggiore successo rispetto alla piattaforma di Mountain View (in questo caso Friendster).
Mandato in pensione Orkut, Google si gettò a capofitto nel progetto Google Wave, che in realtà era più che altro una piattaforma percomunicare all’interno delle aziende. Nel 2010 è la volta di Google Buzz, piattaforma che somigliava moltissimo a un social network e che era integrato all’interno di Gmail.
Gli utenti avevano la possibilità di inviare immagini e di chattare con i propri amici. Ma nel 2010 il fenomeno Facebook era già esplose e Big G decise di mandare in pensione anche Google Buzz.
L’anno successivo è la volta di Google Plus, la piattaforma social più longeva realizzata da Mountain View e che ancora viene utilizzata da migliaia di utenti ogni giorno.
L’obiettivo iniziale era quello di replicare il successo di Facebook, ma si sa che le previsioni molto spesso sbagliano. Google+ non è riuscito mai a eguagliare il social network di Mark Zuckerberg, nonostante l’azienda di Mountain View abbia cercato in tutti i modi di favorirne l’utilizzo.
Google Plus Creato per fare concorrenza a Facebook
negli anni è cambiato (soprattutto sotto il punto di vista grafico, con un’interfaccia oramai molto simile a quella degli altri servizi Google),
le Cerchie si sono trasformate in Community ed è diventato sempre più una piattaforma dove condividere notizie e approfondimenti.
Anche grazie al fatto che i post condivisi sul social network ottengono un benefit sotto il punto di vista del posizionamento sui motori di ricerca.
Essendo diventata soprattutto una piattaforma per la condivisione di notizie, per gli utenti è fondamentale entrare a far parte delle Community e apparire nelle Raccolte,
ovvero uno strumento che permette di raccogliere tutto quello che viene pubblicato su un macro argomento. Ecco come utilizzare e come funziona Google Plus.
Google Plus Creato per fare concorrenza a Facebook
Come iscriversi a Google Plus
Per iscriversi a Google+ basta avere un account Google e accedere al social network direttamente tramite la pagina dedicata ai servizi sviluppata dall’azienda di Mountain View.
Se non si ha un account Google basta utilizzare l’indirizzo di posta elettronica di Gmail.
In molti casi si ha già un account Google+ (attivato magari durante la creazione dell’account Google) e nemmeno se ne è a conoscenza.
Non a casa il numero di iscritti alla piattaforma di Mountain View è molto più elevato rispetto a piattaforme social più famose e utilizzate (Instagram, ad esempio).
Rispetto alla prima versione, Google Plus è cambiato molto. Le cerchie che rappresentavano il fulcro della piattaforma hanno via via perso di importanza per far spazio alle Raccolte.
E partiamo proprio da quest’ultime per spiegare come funziona Google Plus.
Google Plus Creato per fare concorrenza a Facebook
Quando si accede al proprio profilo di Google Plus, si viene accolti dalla Home, dove sono presenti tutti i post condivisi dai propri amici (un po’ come se fosse il NewsFeed di Facebook).
Ma per utilizzare al meglio la piattaforma social è necessario entrare nella sezione Scopri, dove sono presenti le Raccolte, la vera novità dell’ultimo aggiornamento ricevuto da Google Plus.
Le Raccolte sono uno strumento con cui l’utente può collezionare tutti i suoi post su un unico argomento.
Quella che si viene a creare è una sorta di Community, dove le altre persone entrano a farci parte e aspettano che l’utente che l’ha creata pubblichi nuovi contenuti per potersi informare e commentare.
Ad esempio, è possibile trovare le Raccolte sul mondo Android, o su quello dei Lego. Ma anche sulla fotografia e sull’astronomia.
L’importante è trovare quella che soddisfi i propri bisogni. All’interno della sezione Scopri sono presenti anche delle notizie che non sono presenti all’interno delle Raccolte ma che Google sa soddisfano la curiosità