Iliad accusata di pubblicità Fake: da Wind Tre
Iliad accusata di pubblicità Fake: da Wind Tre
L’IAP l’Istituto per l’Autodisciplina Pubblicitaria
accusa Iliad per violanzione degli articoli 2 e 14
del Codice di autodisciplina e ha ordinato
la cessazione immediata della campagna pubblicitaria
Tuttavia per capire bene l’Articolo 2 del Codice regolamenta
la “Comunicazione commerciale ingannevole”
mentre l’Articolo 14 definisce i limiti per la “Denigrazione” dei concorrenti.
Iliad accusata di pubblicità Fake: da Wind Tre
In altre parole Iliad accusata aspetta di leggere i dettagli completi della sentenza, e precisa
che la segnalazione all’IAP è stata fatta da “un operatore concorrente”
senza specificare ulteriormente di cosa si trattasse
Tuttavia, nella documentazione della denuncia per pubblicità Fake
è scritto chiaramente che si tratta di Wind Tre.
Iliad ribadisce il proprio impegno alla trasparenza nei confronti dei clienti.
Riportiamo la dichiarazione integrale:
“In attesa di conoscere le motivazioni della pronuncia IAP nella sua interezza
e rispetto al procedimento avviato da un competitor in merito alla nostra
campagna pubblicitaria: questa pronuncia ci coglie di sorpresa in quanto adottiamo da
sempre la linea della trasparenza ad ogni livello verso i nostri utenti con una
comunicazione caratterizzata da toni ironici e scanzonati.
Coglieremo questa occasione per chiarire ulteriormente ai nostri utenti che agiamo in
totale trasparenza, nonostante le numerose azioni che i competitor mettono in atto fin
dal nostro arrivo.”
ecco le frasi contestate dello spot della pubblicità Fake
«Quando scopri la verità non vedi altro»
«50 Giga. Minuti e SMS illimitati a 7,99€ al mese. Per sempre. Per davvero.»
«Il 98 per cento degli utenti è soddisfatto. Iliad. La Rivoluzione.»
In conclusione, possiamo dire che non è la prima volta che Iliad viene accusata
per comportamenti analoghi tuttavia, nell’estate del 2018 colpevole
per non aver reclamizzato con sufficiente chiarezza limiti e soglie in roaming
oltre ad essere stato un po’ troppo vago sulla questione del 4G+.