Malware su Chrome ruba credenziali salvate nella cache
Malware su Chrome ruba credenziali salvate nella cache
Le comodità che offre Chrome possono costare care
salvare sul browser i dati della nostra carta di credito
è diventato troppo rischioso rischioso.
Soprattutto se il browser in questione è Chrome di Google.
I ricercatori di Proofpoint, azienda di cyber-sicurezza
hanno infatti scoperto una nuova variante un nuovo modulo
di Emotet, uno dei malware più potenti e pericolosi in circolazione
In altre parole, Si tratta di un modulo pensato per sottrarre i dati delle carte di credito che
prende di mira esclusivamente il browser Chrome.
Tuttavia, le infezioni causate da Emotet possono portare a malware successivi, come i
ransomware, cioè programmi malevoli che rubano o rendono inaccessibili
alcuni dati della vittima, chiedendo un riscatto per restituirli o farli tornare visibili.
Malware su Chrome ruba credenziali salvate nella cache
In altre parole, Gli esperti suggeriscono di non memorizzare i dati sensibili nella cache del
browser e di porre molta attenzione anche ai link sui quali si clicca
Vale anche la pena notare che Emotet si diffonde tipicamente tramite email, utilizzando
link e allegati pericolosi” per distribuire virus, hanno aggiunto i ricercatori di Proofpoint.
Malware su Chrome ruba credenziali salvate nella cache
Inoltre, Nei giorni scorsi anche AgiD, la struttura del governo che coadiuva l’Agenzia
italiana di cybersicurezza, aveva lanciato l’allerta sul malware Emotet, dopo alcune
segnalazioni su tentativi di assalto agli indirizzi Pec, la posta certificata.
In conclusione, vi ricordo che questo virus è apparso per la prima volta nel 2014
originariamente era un trojan bancario ma nel tempo sono stati aggiunti moduli che gli
consentono di rubare le password memorizzate nel software delle vittime, di infettare altri
computer collegati e riutilizzare le email per successive campagne di spam.
Malware su Chrome ruba credenziali salvate nella cache
In conclusione, Di recente otto agenzie di cyber-sicurezza dei Five eyes, Intelligence di
Australia, Canada, Nuova Zelanda, Regno Unito e Usa, hanno accostato Emotet ad hacker
Russi simpatizzanti del Cremlino.