Microsoft Authenticator App: addio Password da ricordare
Microsoft Authenticator App: addio Password da ricordare
Ogni secondo in media ci sono 579 tentativi di furto di password.
In tutto: 18 miliardi l’anno di password rubate
Ricordarsi le password per ogni l’accesso di ogni account
dispositivo, piattaforma poi è diventato un’impresa
sempre che non si attivi quell’automatismo che fa sì
che il browser inserisca le nostre password al posto nostro
In altre parole, i nostri codici segreti ma anche molto banali sono ‘123456’ o il nome del
cane, la data di nascita o di un anniversario.
Sempre più aziende compresa Microsoft lavorano sulla doppia autenticazione e anche sul
riconoscimento biometrico, lo sblocco di un dispositivo basandosi su elementi del corpo
Microsoft Authenticator App: addio Password da ricordare
In altre parole, Microsoft Authenticator e gratuita, puoi accedere al tuo account
Microsoft personale senza la password, Per la sicurezza potrai utilizzare un’impronta
digitale il riconoscimento del volto o un PIN.
L’app Microsoft Authenticator è disponibile per Android e iOS.
Tuttavia, una volta scaricato Microsoft Authenticator cancella in automatico le varie
password salvate sul profilo Microsoft.
Se si vuole accedere, invia al numero di cellulare registrato o all’indirizzo email un codice
temporaneo da inserire in fase di autenticazione.
Un buon modo per liberarsi della necessità di doversi ricordare decine di parole chiave
o peggio, di tenerle memorizzate su pezzi di carta o note sul telefonino, non protette
l’app entra in funzione quando Authenticator rileva un’attività di login da un dispositivo
Tuttavia, piattaforme come Facebook e Twitter permettono di ricevere una notifica in più
sul cellulare ad un nuovo accesso, come misura aggiuntiva di difesa, ma sempre dopo
aver inserito la password.
Microsoft Authenticator App: addio Password da ricordare
E ci sono delle app che gestiscono le password con cui si può già usare una sola chiave
per accedere alla cassaforte delle altre inserite, sistemi vittima di cybercriminali.
In conclusione, il futuro è la biometria, cioè l’uso per autenticarsi di parti del corpo come
il viso e la voce o impronta digitale