Nuovo Regolamento unico europeo dei droni ecco cosa cambia
Nuovo Regolamento unico europeo dei droni
ecco cosa cambia la patente sarà riservata solamente
a coloro che guidano un drone di due chili
Tra il 2019 e il 2020 entra in vigore il regolamento europeo dei droni.
Cade la distinzione tra aeromodelli e SAPR e l’ottenimento
della patente sarà riservato solamente a coloro che guidano
un drone superiore ai due chili
Entro il 2020 il mondo dei droni subirà un grande cambiamento.
Non stiamo parlando di una rivoluzione sotto il punto di vista tecnologico
ma di una modifica radicale delle norme che regolano l’utilizzo dei droni all’aperto.
Inoltre, Finora coloro che usano un drone in Italia per divertimento o per lavoro devono
rispettare le regole imposte dall’ENAC (l’Ente Nazionale Aviazione Civile)
dal 2019-2020 non sarà più così. Entrerà in vigore il nuovo regolamento unico europeo dei
droni che andrà a sostituire le singole norme nazionali.
Il regolamento imposto dall’ENAC prevede la distinzione tra aeromodelli e SAPR
Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto che obbliga i possessori di quest’ultimi
a ottenere una patente per la guida del drone.
Con il regolamento unico europeo cade questa distinzione e i droni saranno
semplicemente Unmanned Aircraft (UA).
Questa norma porta dei grossi cambiamenti anche per quanto riguarda la necessità
di ottenere un brevetto per la guida degli aeromodelli per la maggior parte dei droni
basterà leggere le istruzioni di volo presenti all’interno della scatola o un corso online.
Un cambiamento epocale e che amplia la platea di coloro che potranno pilotare un
drone senza la necessità di avere una patente.
Regole più stringenti, invece, per quanto riguarda la registrazione dei quadricotteri
che diventerà obbligatoria.
Infine, i droni per essere venduti in Europa dovranno ottenere la marchiatura CE
che attesta la conformità e la sicurezza dell’aeromobile.
Nuovo Regolamento unico europeo dei droni ecco cosa cambia
FonteNuovo Regolamento unico europeo dei droni ecco cosa cambia
L’Italia già adotta un regolamento nazionale redatto dall’Ente Nazionale Aviazione
Civile che verrà sostituito da quello europeo quando verrà approvato.
I cambiamenti per gli appassionati italiani sano, che non ci sarà più la distinzione tra
aeromodelli e Sistemi Aeromobili tutti i droni sono classificati in Unmanned Aircraft (UA).
Tuttavia, La distinzione tra aeromodelli e SAPR divide i droni utilizzati per divertimento
(i primi) da quelli usati per qualsiasi altra situazione (i secondi).
Per pilotare i SAPR è necessario ottenere un brevetto di volo rilasciato dall’ENAC
il regolamento unico europeo questo obbliga di seguire un corso online o leggere le
istruzioni presenti all’interno della scatola per poter pilotare un drone.
Inoltre, La formazione del pilota dipende a seconda delle condizioni di volo e delle
caratteristiche del drone Regolamento europeo dei droni, quando è necessario ottenere
la patente Il regolamento europeo cambia completamente le carte in tavola per quanto
riguarda la necessità di ottenere il brevetto da pilota.
In conclusione, Non ci sarà più la divisione tra volo sportivo, operazioni specializzate ma la
divisione verrà effettuata a seconda delle diverse condizioni di volo.
Inoltre, Le categorie sono tre ma si differenzieranno a seconda della distanza tra drone e
persone ci sano delle norme per i droni che volano sopra le persone, lontano dalle persone