Patente Digitale: arriva la digitalizzazione dei documenti
Patente Digitale: arriva la digitalizzazione dei documenti
Un piano per la digitalizzazione dei servizi
un progetto italiano finanziato con i fondi del PNRR
L’utilizzo del certificato verde sanitario infatti
insieme alla diffusione dello SPID avrebbe spinto
il precedente governo ad accelerare il processo di digitalizzazione.
Tuttavia, La patente digitale sarà una versione informatizzata dell’abilitazione di guida
un formato che sarà inserito all’interno dell’app IO.
Si tratta dell’applicazione mobile per smartphone per i servizi pubblici, dove sono presenti
documenti, comunicazioni e pagamenti relativi ai servizi di Pubbliche Amministrazioni.
Patente Digitale: arriva la digitalizzazione dei documenti
In altre parole, Ogni documento Digitale sarà associato ad un codice QR all’interno del
quale sono presenti tutte le informazioni sul titolare.
Queste saranno leggibili dalle autorità, dai responsabili e da coloro che hanno
l’autorizzazione a farlo come le forze dell’ordine
Si tratta di un documento che attesta l’autorizzazione a guidare e di riconoscimento in
piena regola, La patente digitale sarà riconosciuta in tutti gli Stati dell’Unione Europea e
potrà essere utilizzata per dimostrare la propria identità.
Inoltre, vi ricordo che un documento digitale non si perde, ma è sempre disponibile
all’interno di una determinata applicazione e nello wallet digitale.
Sarà sufficiente installare l’app su ogni dispositivo in proprio possesso e accedere con le
proprie credenziali per ritrovare la patente in qualsiasi momento e luogo ci si trovi.
Le informazioni vengono registrate in cloud e sono sempre accessibili, anche in caso di
smarrimento dello smartphone.
In conclusione, Per ottenere la patente digitale sarà necessario effettuare il download
dell’app IO, disponibile gratuitamente e compatibile sui dispositivi equipaggiati da sistema
operativo iOS e Android, un’applicazione sicura, che consente di digitalizzare i servizi
offerti dalla pubblica amministrazione e da altri enti.
Per accedere ti basta lo SPID o CIE, ma una volta effettuato il primo sarà possibile
effettuare i successivi con un’autorizzazione biometrica, ossia attraverso il riconoscimento
del volto o dell’impronta digitale in base al proprio dispositivo.