Recensione Huawei Mate 20 Pro
Recensione Huawei Mate 20 Pro
Durante un’anteprima a Londra, tutte le attenzione sono state focalizzate esclusivamente sul Mate 20 PRO che e stato selezionato uno dei migliori smartphone Android presenti sul mercato.
La confezione di Mate 20 Pro non riserva sorprese ma c’è comunque un aggiornamento. Abbiamo il cavo USB/USB-C, cover protettiva (che noi non abbiamo potuto provare),le cuffie stereo classiche di Huawei con comando sul filo e l’alimentatore.
Questo alimentatore, più grande e pesante del solito, è ora da 40W, ovvero 10V-4A per una ricarica ancora più rapida.
Mate 20 Pro non somiglia in nessuno predecessore. Un netto cambio di rotta, con qualche minimo richiamo a P20 Pro, ma per il resto totalmente ridisegnato.
Il vetro è curvo sia frontalmente che posteriormente, lasciando sul lato un profilo metallico estremamente sottile.
Il retro è disponibile anche nella nuova finitura zigrinata (nei colori blu e verde) che al tocco è qualcosa di finalmente nuovo.
Sul lato troviamo il bilanciere del volume ed il tasto fisico di accensione rosso, tutti con un ottimo feedback alla pressione.
Recensione Huawei Mate 20 Pro
Il modulo della fotocamera è rimasto al centro e adesso è racchiuso in un quadrato, dove troviamo i 3 sensori ed il led flash.
Rispetto a Mate 10 Pro lo spessore è decisamente diminuito e non c’è nessun basculamento tenendo su di un piano.
In mano lo smartphone dona una notevole sensazione di qualità, come un vero prodotto premium dovrebbe dare. In più la resistenza ad acqua e polvere è stata alzata a IP68.
Recensione Huawei Mate 20 Pro
Il processore è il nuovo HiSilicon Kirin 980 octa core da 2,6 GHz con processo produttivo a 7nm.
È dotato di una GPU Mali G76 e di una doppia NPU per l’intelligenza artificiale che dimostra la sua potenza in nuove interessanti circostanze.
La RAM è da 6 GB e la memoria interna è da 128 GB. La memoria è poi finalmente espandibile, anche se con una nuova nanoSD proprietaria di cui ancora non si conoscono prezzi e disponibilità.
Ottima la connettività: supporto dual SIM, LTE fino a 1400 Mbps, Wi-Fi ac, Bluetooth 5.0 ed NFC.
Peccato per il led di notifica un po’ piccolo e per un paio di mancanze, come la radio FM e il jack audio da 3,5 millimetri.
Ottimo il supporto dello standard USB-C 3.1 per l’uscita video e l’aggiornamento al GPS dual band. È presente anche la porta ad infrarossi.
Per quanto riguarda gli sblocchi abbiamo il lettore di impronte sotto al display, non velocissimo e l’ottimo sblocco 3D del volto. Buono l’audio stero offerto dallo speaker dentro la porta USB e dalla capsula frontale.
Due fotocamere da 40 megapixel ƒ/1.8 e lo zoom 3x da 8 megapixel ƒ/2.4 stabilizzata otticamente.
La fotocamera in bianco e nero è stata invece sostituita da una nuova 20 megapixel grandangolare ƒ/2.2.
Il tutto è condito da un doppio led flash a doppia tonalità. L’interfaccia di scatto è invariata e abbiamo vari opzioni fra cui scegliere.
L’intelligenza artificiale è disabilitata di default e anche se attivata ci è sembrata meno aggressiva rispetto al passato.
L’unico modo per scattare con tutte le fotocamere è impostare la risoluzione a 10 megapixel e costringendo lo zoom a fare sempre un po’ di interpolazione software. Al contrario passando a 40 megapixel (anche in manuale) si potrà usare solo il sensore principale.