Server Windows e Linux infettati da Malware
Server Windows e Linux infettati da Malware
con dei miner di criptovaluta di tipo XMRig per poi replicarsi
e diffondersi verso nuovi bersagli.
Il malware multipiattaforma, scoperto dal ricercatore di sicurezza
Intezer Avigayil Mechtinger, è in grado di replicarsi e colpire
In altre parole, questo attacco avviene eseguendo attacchi a forza bruta
utilizzando un dizionario codificato nel malware e tecniche di password spraying
i quali hanno come obiettivo i servizi accessibili pubblicamente
come MySQL, Tomcat, Jenkins e WebLogic protetti da password troppo deboli.
Sono state scovate anche versioni più vecchie del worm che cercavano di sfruttare
la vulnerabilità di esecuzione del codice remoto CVE-2020-14882 Oracle WebLogic.
Server Windows e Linux infettati da Malware con miner di criptovaluta
In altre parole, I criminali informatici si sono evoluti aggiornando le capacità del worm
dal proprio server command-and-control (C2)
Il server C2 è utilizzato per ospitare lo script bash o PowerShell ld.sh o ld.ps1
a seconda della piattaforma target necessario per la consegna del malware
Server Windows e Linux infettati da Malware
un worm basato su Golang e il software di mining XMRig distribuito per estrarre
clandestinamente la criptovaluta Monero sui dispositivi infetti.
Inoltre questo nuovo malware si interrompe automaticamente se rileva che i sistemi infetti
sono in ascolto sulla porta 52013 e Machtinger ha confermato che allo stato attuale
delle cose VirusTotal non è in grado di riconoscere la minaccia.
Server Windows e Linux infettati da Malware
Inoltre, questo nuovo malware ELF non viene rilevato in VirusTotal cio dimostra che le
minacce Linux sono ancora sottovalutate per la maggior parte delle piattaforme
di sicurezza e rilevamento ha aggiunto Mechtinger.
Server Windows e Linux infettati da Malware
Per difendersi da attacchi di questo tipo è consigliabile mantenere il proprio software
sempre aggiornato, utilizzare password complesse e non esporre alla minaccia della rete
i servizi che non ne hanno una reale necessità.
In conclusione, un vecchio detto usato negli anni 90 dai criminali informatici diceva
il computer sicuro e il pc spento o non collegato a internet