Sextortion: ricatto sessuale via email come difendersi
Sextortion: ricatto sessuale via email Come riconoscerli e difendersi
Nome in codice “sextortion” ed è la fusione tra “sex” ed “extortion“.
In pratica è la truffa con una minaccia a sfondo sessuale.
Truffa che gira da anni ma che, secondo Kaspersky
negli ultimi tempi si è un po’ evoluta.
La società che produce antivirus, infatti, ha comunicato
che gli scammer (cioè gli aspiranti truffatori che mettono in atto la sextortion)
hanno cominciato a chiedere il riscatto non più in bitcoin, ma in soldi veri.
Per la precisione tramite delle carte prepagate, di libera vendita
collegate ai classici sistemi internazionali come Visa e Mastercard.
Kaspersky non è ancora in grado di affermare con certezza che questo nuovo metodo
soppianterà il pagamento in bitcoin, ma specifica che il metodo per difendersi dalla
sextortion resta lo stesso, qualunque sia il di pagamento richiesto dagli scammer.
Sextortion: ricatto sessuale via email Come riconoscerli e difendersi
Alcuni utenti hanno ricevuto delle email in cui i truffatori affermavano di aver ottenuto
l’accesso al sistema operativo delle vittime e di averli registrati mentre guardavano
dei video porno e si masturbavano E, fin qui, è la solita sextortion.
Quel che cambia è che adesso gli scammer chiedono alla vittima di recarsi in un negozio
delle catene Walmart, Hipermerdado Extra, Lojas Americans o altre
dove possono comprare una carta prepagata “Acesso Card“.
Tale carta andrà poi ricaricata e fotografata, fronte-retro, per poi inviare le foto
a un indirizzo email, Quando il truffatore riceverà le foto, quindi, potrà usare la carta
online e svuotarla facendo acquisti o trasferendo i soldi altrove.
Come difendersi dalla sextortion ricatto sessuale
Nonostante cambi il metodo di pagamento, la truffa non cambia:
In altre parole non è assolutamente vero che qualcuno ci ha hackerato il device
non c’è nessun video di noi che ci masturbiamo e tutta la minaccia è una Fake.
Non si tratta nemmeno di hacker, ma di semplici truffatori che hanno comprato
un database di indirizzi email e hanno inviato messaggi tutti uguali
(tradotti con Google Translate o altri servizi simili) a migliaia e migliaia di persone.
Su migliaia qualcuno ci casca e tanto basta ai truffatori per raccimolare qualche soldo.
Cosa fare in caso di sextortion? Cestinare il messaggio.