Sistema di ricarica a distanza capace di inviare dati funzionamento
Sistema di ricarica a distanza capace di inviare dati funzionamento
L’obiettivo è quello di creare dispositivi che non abbiano bisogno
di alcun cavo, né per scambiare dati tantomeno, per ricaricarsi.
Un ibrido sul quale stanno lavorando da tempo diversi istituti
della North Carolina State University
potrebbe essere finalmente giunto a un punto di svolta Il team
di ricerca guidato da David Ricketts, professore associato
di ingegneria elettronica e informatica presso l’università statunitense
ha infatti messo a punto un sistema capace di trasmettere sia energia elettrica
che dati senza andare a incidere troppo su peso
forma e dimensioni del dispositivo che dovrebbe ospitarli.
Tuttavia, Un sistema che, nei primi test, ha mostrato di poter funzionare a una distanza
di qualche decina di centimetri con un’efficienza nella ricarica energetica
più che discreta e, allo stesso tempo, trasferire dati a grande velocità.
Sistema di ricarica a distanza capace di inviare dati funzionamento
FonteWi-Fi con ricarica a distanza
che potrebbe cambiare il modo nel quale utilizziamo
computer, televisori, ma anche elettrodomestici di dimensioni
maggiori o addirittura automobili.
Come funziona la ricarica wireless
Complice anche il lancio dell’iPhone X, negli ultimi mesi la ricarica a distanza sembra
essere tornata in cima all’agenda delle case produttrici di dispositivi elettronici.
Certo, non si tratta di una novità assoluta, ma il settore è ancora nelle primissime
fasi di sviluppo e potrebbe essere oggetto di grandi investimenti negli anni a venire.
L’attuale tecnologia di ricarica wireless basa il proprio funzionamento sulla formazione
di campi magnetici e la loro conversione in energia elettrica.
In particolare, un sistema di ricarica a distanza si compone di due elementi: una base
a induzione e un dispositivo in grado di “captare” campi magnetici in carica elettrica.
All’interno della basetta di ricarica, infatti, trova spazio una bobina capace di convertire
corrente in un campo magnetico a breve-medio raggio
Sistema di ricarica a distanza capace di inviare dati funzionamento
la stessa bobina si trova all’interno di smartphone compatibili e si occupa, al contrario
di “intercettare” il campo magnetico e compiere la trasformazione inversa in energia
utilizzabile per caricare la batteria.
Sistema di ricarica a distanza capace di inviare dati funzionamento
Il limite maggiore di questo sistema di ricarica a distanza è rappresentato dal raggio
d’azione: smartphone e altri dispositivi mobili devono essere a diretto contatto
con la base (o distanziati di pochissimi centimetri)
altrimenti il campo magnetico diventa troppo debole e instabile e non può essere
utilizzato per ricaricare la batteria.
Non c’è da stupirsi, dunque, se molti produttori e centri di ricerca e sviluppo stiano
concentrando sforzi e risorse nella creazione di sistemi di ricarica wireless
con un campo d’azione più ampio.
Sistema a doppia banda
Il gruppo di ricercatori statunitensi, ad esempio, è stato in grado di mettere
a punto un sistema di ricarica a distanza capace di funzionare in maniera efficiente
(ovvero, limitando la dispersione di efficienza energetica nell’aria) anche a distanze
di diverse decine di centimetri.
La peculiarità della loro invenzione, però, è un’altra:
lo stesso sistema di antenne e bobine utilizzato per la ricarica wireless
è stato impiegato per la trasmissione di dati e informazioni.