Sistema IT-Alert anti catastrofi: come funziona
Sistema IT-Alert anti catastrofi: come funziona
Il funzionamento è semplice la Protezione civile
invia un messaggio di allerta sui telefoni di tutte
le persone che si trovano nell’aria coinvolta dall’evento
annunciandolo con una suoneria specifica e attivando
contemporaneamente la vibrazione.
IT-alert è il sistema di allarme pubblico sviluppato dalla protezione civile per avvertire la
popolazione italiana in caso di emergenza.
Questo strumento è ancora in fase di sperimentazione ma, quando sarà funzionante
dovrebbe consentire di raggiungere via telefono
Tuttavia, Si stima che It-Alert diventerà ufficialmente attivo a partire dal 2024
e si attiverà in casi: di maremoto collasso di una grande diga, attività vulcanica per
i vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli) incidenti nucleari o emergenze
radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali.
Sistema IT-Alert anti catastrofi: come funziona
In altre parole, Seguendo le direttive dello standard internazionale Common Alerting
Protocol (CAP), IT-alert ha la funzione di diramare un messaggio di testo rivolto a tutti i
telefoni cellulari (accesi e connessi alla rete mobile) presenti in un’area ritenuta a rischio.
Utilizzando la tecnologia cell-broadcast i messaggi del sistema di emergenza vengono
inviati alle celle telefoniche appartenenti a un’area geografica ben delimitata e possono
essere ricevuti anche in caso di rete limitata o di saturazione della banda telefonica, due
eventualità piuttosto comuni nei momenti di emergenza.
Ad esempio non possibile ricevere i messaggi in caso il telefono non abbia campo, non sia
connesso alla rete mobile oppure utilizzi un sistema operativo non troppo recente.
In conclusione, I test di IT-alert sono iniziati ufficialmente nel 2022 e la sperimentazione
terminerà a febbraio 2024 Già dalle prossime settimane, la Protezione Civile inizierà
i primi test regionali su Toscana, Sardegna, Sicilia, Calabria e Emilia Romagna.
Entro la fine di quest’anno i test verranno estesi anche alle altre Regioni e nelle Province
Autonome di Bolzano e Trento.