Terdot il malware che ruba il tuo account Facebook
Terdot il malware che ruba il tuo account Facebook
Zeus, la famigerata famiglia di malware trojan
progettata inizialmente per rubare le nostre informazioni bancarie
è stata implementata dai cyber criminali
con una serie di nuove funzioni che consentono al virus
di prendere possesso dei nostri account social Network
e manomettere il profilo su Facebook o Twitter
il “nuovo” trojan Zeus riesce anche a intercettare le e-mail inviate al nostro indirizzo di
posta elettronica.
Per potenziare le capacità di Zeus gli hacker hanno usato i codici maligni presenti
in un altro malware, conosciuto come Terdot.
Si tratta di un particolare virus informatico, apparso per la prima volta nel 2020
usato in passato per generare attacchi man-in-the-middle rubare dati di navigazione e
informazioni relative a carte di credito.
Sia Zeus che Terdot hanno come obiettivo esclusivamente gli utenti che usano
un computer con sistema operativo Windows.
Terdot il malware che ruba il tuo account Facebook
Come agisce il malware
In altre parole, La società di sicurezza Bitdefender ha scoperto che il malware per ora ha
colpito soprattutto gli utenti di Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Germania e Australia.
Una volta infettato il PC il virus agisce in due modi All’inizio cerca ogni informazione
relativa al nostro conto bancario sul dispositivo.
In un secondo momento inizia a curiosare nella cronologia online, nei social media e nelle
caselle e-mail per trovare ogni dato sensibile che può essere usato contro di noi
per generare un guadagno ai cyber criminali.
Terdot il malware che ruba il tuo account Facebook
I nostri profili Facebook e Twitter possono essere riusati dal virus per diffondere
tramite messaggio, la minaccia ai nostri contatti.
Secondo Bitdefender gli hacker stanno anche rivendendo sul dark web le credenziali
e le password rubate dai vari profili social delle vittime.
Dai primi studi pare che il malware sia stato generato da un gruppo di hacker russi anche
perché al momento Zeus implementato con Terdot non può colpire VK, la più grande
piattaforma social della Russia.
Come difendersi
Come la maggior parte dei malware anche il nuovo Zeus si diffonde usando dei messaggi
phishing, In pratica l’utente viene invitato a scaricare un file PDF maligno.
Se la vittima dà il via al download il malware inizia a installarsi sul computer.
Il virus usa anche una serie di strumenti per non venir rilevato dal nostro antivirus
anche se aggiornato.
Per questo motivo per evitare di cadere nella trappola di questa nuova minaccia
informatica è fondamentale non scaricare mai gli allegati arrivati via e-mail o sui social
media senza prima eseguire una scansione approfondita.