Tim attenzione alla falsa mail di rimborso è una truffa

Tim attenzione alla falsa mail di rimborso è una truffa

Tim attenzione alla falsa mail di rimborso è una truffa

Da qualche giorno numerosi utenti italiani stanno segnalando la ricezione di una mail che informa i clienti Tim di un presunto rimborso.

Tuttavia la Polizia Postale evidenzia che non si tratta di una comunicazione ufficiale da parte del noto operatore telefonico ma solo dell’ennesima truffa nata con l’obiettivo di rubare i dati personali o bancari degli utenti o, in alternativa, di attivare abbonamenti a pagamento non richiesti.

Tim attenzione alla falsa mail di rimborso è una truffa

fonteTim attenzione alla falsa mail di rimborso è una truffa

Come evidenziato anche dalla pagina Facebook “Commissariato di PS Online – Italia”, un gruppo di malviventi ha iniziato a diffondere false mail a numerosi utenti con l’obiettivo di fargli cliccare il link che anziché rimandare al sito web ufficiale Tim porta le vittime ad aprire pericoli portali in grado di rubare i dati sensibili degli utenti.

Di seguito il messaggio inviato dai cyber criminali via mail: “Gentile cliente, abbiamo notato che hai pagato la bolletta nello stesso tempo due volte.

Importo 37 euro. Riferimento: TIM-A8005W. Per confermare il rimborso fare clic sul seguente link: rimborso.tim.it. Ti aspettiamo presto su   TIM. MyTIM“.

Tim attenzione alla falsa mail di rimborso è una truffa

Come sottolineato in più occasioni, le compagnie telefoniche non utilizzano questi canali per comunicare eventuali accrediti,

per questo motivo se doveste ricevere una mail con oggetto “Tim: rimborso riferimento A8005W” vi invitiamo a prestare la massima attenzione e a cestinare immediatamente il messaggio poiché si tratta solo di una truffa che non ha nulla a che fare con il noto operatore mobile.

Phishing

Tra le truffe telematiche è importante segnalare il phishing . Si definisce phishing una tecnica utilizzata per ottenere l’accesso ad informazioni personali con la finalità del furto di identità mediante l’utilizzo di messaggi di posta elettronica opportunamente creati per apparire autentici.

Il fenomeno è caratterizzato dalle continue richieste tramite email , da parte di sedicenti banche e istituti di credito, di alcuni dati sensibili e codici personali,

necessari ad esempio “per l’aggiornamento programmato del software al fine di migliorare la qualità dei servizi bancari”, o per altri fantasiosi motivi.

Si tratta sempre di truffe; infatti nessuna banca o istituto chiederebbe mai i codici personali attraverso una mail .

Ti informiamo che si stanno diffondendo false email aventi mittente e oggetto molto simili a quelli normalmente utilizzati da TIM per le comunicazioni ai clienti,

come quelle di esempio che vedi in questa pagina, allo scopo di utilizzare in maniera fraudolenta i dati personali (carta di credito, password, etc.).

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