TV Sony KD65AF9 OLED e Android TV
TV Sony KD65AF9 OLED e Android TV con prestazioni in linea con quelle dei monitor professionali utilizzati negli studi di produzione.
Il colosso giapponese ha da tempo abbracciato un duplice approccio che ha portato a realizzare modelli con entrambe le tecnologie, con punti di forza diversi(secondo Sony) che ben si adattano a scenari di utilizzo differenti.
I televisori AF9 sono parte della Serie Master, lanciata lo scorso anno con l’obiettivo di offrire prestazioni in linea con quelle dei monitor professionali utilizzati negli studi di produzione.
Il design rende evidente la stretta parentela che intercorre con la serie OLED A1 del 2017. I cambiamenti apportati, sia a livello di finiture sia per quanto riguarda le funzionalità, sono però numerosi.
Il processore video è l’X1 Ultimate, il più potente tra quelli attualmente presenti sui TV Sony. Il supporto a HDR abbraccia i formati HDR10, HLG e Dolby Vision.
Il marchio nipponico ha da tempo adottato Android TV che su AF9 è preinstallato in versione Oreo. Il SoC che gestisce tutte le operazioni è lo stesso che abbiamo già visto negli ZF9, quindi una versione potenziata che migliora notevolmente le prestazioni.
Per gli utenti più smaliziati sono poi presenti numerose regolazioni aggiuntive che consentono di ottimizzare finemente la qualità delle immagini.
TV Sony KD65AF9 OLED e Android TV
FonteCaratteristiche
Tipo HD 4K ULTRA HD
Tecnologia di visualizzazione OLED
Processore X1 Ultimate
Nitidezza Dual database processing Object-based Super Resolution
Contrasto Object-based HDR remaster Dynamic Constrast Enhancer
Colore Mappatura del colore di precisione Super Bit Mapping 4K HDR Pixel Contrast Booster
Sistemi Audio Wireless Acoustic Surface Audio+
AF9 si presenta dunque come una versione ancora più elegante e rifinita della serie A1. L’aspetto minimalista, tutti i piccoli particolari molto ben curati come i passa-cavi sul fondo della base e lo spessore ancora più ridotto contribuiscono a renderlo un prodotto che non può passare inosservato.
L’unico elemento che non accontenterà tutti è l’inclinazione dello schermo verso il retro (non molto accentuata), esattamente come sul predecessore. Questa scelta implica tendenzialmente un posizionamento più in basso rispetto allo spettatore