Un nuovo Windows 10 in arrivo Nome in codice Polaris
Un nuovo Windows 10 in arrivo Nome in codice Polaris
Windows 10 passa dalle UWP (Universal Windows Platform)
che hanno lo scopo di rendere più coerente l’esperienza d’uso
fra i vari tipi di dispositivi che usano il sistema operativo.
Tuttavia, Questo progetto si è poi espanso con i programmi
“One Windows” e “OneCore”, con cui si sta sviluppando
un nuovo approccio che alla sua base ha Windows Core OS
un progetto per rendere Windows un sistema operativo modulare configurabile
alla base delle esigenze del singolo dispositivo e del fattore di forma adottato.
Windows Core OS potrebbe essere la base di uno smartphone dual-screen pieghevole
come il tanto discusso – ma mai ufficializzato – Surface Phone.
La sua variante mobile viene al momento conosciuta come Andromeda OS
si tratta solamente di rumor e non di informazioni divulgate da Microsoft.
Tuttavia, A mettere altra carne sul fuoco è Zac Bowden di Windows Central
che scrive che la variante desktop nata dal programma Windows Core OS
si chiama Polaris, e baratta compatibilità e versatilità per la maggiore “modernità”.
Un nuovo Windows 10 in arrivo Nome in codice Polaris
Polaris è progettato per funzionare su fattori di forma tradizionali nel mondo dei PC
quindi desktop, notebook e 2-in-1, ma quello che lo rende diverso dal Windows 10
che conosciamo è che potrà eseguire solo software UWP.
In altre parole, Tutti i componenti “legacy” del sistema operativo, o quasi, verranno rimossi
in favore di maggiore flessibilità, gestione energetica e performance superiori.
Dal punto di vista dell’utente Polaris avrà più restrizioni di Windows 10 S
(che può installare solo app dallo Store), e sarà più estremo
Un nuovo Windows 10 in arrivo Nome in codice Polaris
è al lavoro da tempo sulla nuova CShell, ovvero la piattaforma estensibile
che fungerà da base per l’interfaccia utente di Polaris e Andromeda
in modo che gli utenti possano avere una rappresentazione grafica simile fra le due
piattaforme, anche se non è presente la gran parte dei componenti Win32 standard.
Senza questi componenti Polaris non sarà materialmente in grado di lanciare applicazioni
Windows legacy, ma ci sarà un modo per aggirare questa restrizione sfruttando
un sistema non troppo diverso da quello già utilizzato da HP Elite x3.
Un nuovo Windows 10 in arrivo Nome in codice Polaris
Sullo smartphone le applicazioni Win32 vengono riprodotte in “streaming”
mentre su Polaris l’implementazione sarà più “nativa”, probabilmente attraverso
l’emulazione in contenitori separati.
Quello che è chiaro, secondo Bowden, è che Polaris non è pensato per sostituire
l’installazione standard del sistema operativo di Microsoft, ma solo per quei dispositivi che
preferiscono la leggerezza alle prestazioni e alla versatilità.
Inoltre, chi compra un dispositivo Polaris non potrà aggiornare a Windows 10 standard
come avviene invece con il 10 S.
Inconclusione, Polaris somiglia molto allo sfortunato Windows RT, anche se potrebbe
avere qualche peculiarità in più.
In arrivo entro la fine del 2018 Microsoft dovrebbe preparare una nuova versione UWP
di Explorer, per un rilascio al pubblico del nuovo SO atteso non prima del 2019.