Virus Kernsomware che cripta i file e chiede un riscatto
Virus Kernsomware che cripta i file e chiede un riscatto
Alcuni hacker Italiani stanno colpento aziende e privati
con virus di tipo “ransomware“, che criptano i file dei dispositivi
per poi chiedere un riscatto alla vittima.
Chi non paga perde l’accesso ai file un malware Made in Italy
In altre parole, Si tratta del terzo ransomware sviluppato in Italia
dopo Ransomware2.0 e Fuckunicorn, e a scoprirlo Malware Hunter Team.
Tuttavia, Dopo una analisi del codice effettuata dal Computer Emergency Response Team
dell’AgID (l’Agenzia per l’Italia Digitale) si è scoperto che, in realtà, Kernsomware
è ancora una bozza e non è pronto a colpire.
Il Virus Kernsomware dispone di tutte le funzioni per il corretto funzionamento
appositamente introdotti per testare il processo di cifratura sul sistema
Virus Kernsomware che cripta i file e chiede un riscatto
In altre parole, Secondo gli esperti del CERT-AGID Kersonware è un malware originale
che non presenta affinità con i precedenti Ransomware2.0 e Fuckunicorn
se non nel fatto che è scritto in .NET, come gli altri due.
Virus Kernsomware che cripta i file e chiede un riscatto
Un nuovo virus Made in Italy è chiaro che anche in Italia ormai sempre più persone hanno
competenze sufficienti a scrivere codice malevolo ed è altrettanto chiaro
che vogliano usarle per estorcere denaro alle vittime.
Pertanto, il virus Kernsomware la vittima avrà 2 ore di tempo (il timer di cui sopra)
per pagare un riscatto pari a 300 dollari (ovviamente in Bitcoin).
Se non paga tutti i file verranno cancellati.
Virus Kernsomware che cripta i file e chiede un riscatto
Sempre dal codice si evince che il creatore del virus abbia preparato un canale di
comunicazione via email, per permettere lo scambio di messaggi tra vittima e hacker
attraverso cui l’hacker può inviare una password per sbloccare i file.