Virus WannaCry arrivano i tool per avere indietro i file

Virus WannaCry arrivano i tool per avere indietro i file

Virus WannaCry arrivano i tool per avere indietro i file

È una vera corsa contro il tempo. Esperti di sicurezza

informatica di tutto il mondo sono al lavoro per cercare

di trovare gli autori di WannaCry l’infezione partita

lo scorso 12 maggio e diffusasi a macchia d’olio in più di 150 Paesi

e per trovare anche un modo per decriptare i computer colpiti.

 

Tuttavia, Dopo WannaSmile, un programma che disabilita il Server Message Block

un protocollo usato da Windows per comunicare con stampanti e per la condivisione

di file tra computer e impedisce al ransomware di diffondersi sui dispositivi

 

Inoltre, Il primo è stato realizzato da Telefónica, la principale compagnia di

telecomunicazioni spagnola, che ha diffuso un tool per recuperare i dati criptati

 

In altre parole, Si tratta di uno script PowerShell che aiuta a rintracciare i file temporanei

con estensione WNCRYPT. Il programma funziona solo se WannaCry non ha

completamente criptato l’hard disk della macchina infettata.

Virus WannaCry arrivano i tool per avere indietro i file

Virus WannaCry arrivano i tool per avere indietro i file

 

Free Ransomware Decryptors

Un altro tool in grado di restituire alle vittime i file criptati dal terribile virus del riscatto è

Wannakey, un programma sviluppato da Adrien Guinet, un esperto in cybersecurity.

 

Il ricercatore, però, avvisa che il software da lui messo a punto funziona solo sui computer

che girano con Windows XP.

 

Wannakey consente di sbloccare i dati individuando le chiavi di decriptazione nascoste

all’interno del ransomware.

 

Tuttavia, Secondo Adrien Guinet, quando il virus colpisce una macchina genera dei codici

per cifrare gli hard disk, i quali si basano su dei numeri primi.

 

Virus WannaCry arrivano i tool per avere indietro i file

In conclusione, Se il malware non cancella questi numeri dalla memoria del pc colpito

recuperandoli è  possibile decriptare i file, Il programma ha però dei limiti: ha successo

solo se il computer che ha subito l’attacco non è stato riavviato.

Microsoft ha rilasciato una patch di aggiornamento, la MS17-010

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