Windows 7 il Live Update nel 2020 diventa a pagamento
Windows 7 il Live Update nel 2020 diventa a pagamento, tutti gli aggiornamenti di sicurezza saranno rilasciati solo con un abbonamento annuale
Dal 14 gennaio 2020 Microsoft non supporterà più lo sviluppo di Windows 7, e Non verranno rilasciati aggiornamenti gratuiti per la sicurezza e nel caso in cui venga riscontrato un bug non ci sarà nessuna fix.
La cosa riguarderà un numero di utenti piuttosto ampio: secondo gli ultimi dati a disposizione, Windows 7 resta ancora il sistema operativo più utilizzato al Mondo, con una presenza su PC e laptop pari a quasi il 43%.
Nonostante Microsoft abbia rilasciato Windows 10, un sistema operativo migliore sotto molti punti di vista rispetto a Windows 7, sono molti i PC che utilizzano ancora il vecchio Sistema. Soprattutto in ambito aziendale.
Il motivo è che ci sono decine di programmi che supportano solamente Windows 7 e aggiornare i computer a Windows 10 e cambiare software costa troppo alle imprese.
Ma con la fine del supporto al sistema operativo, le aziende saranno costrette ad aggiornare i loro dispositivi. A meno che non vorranno pagare un abbonamento annuale per ricevere ancora il supporto da parte di Microsoft.
Windows 7 il Live Update nel 2020 diventa a pagamento
L’azienda di Redmond ha deciso di continuare a supportare Windows 7 anche dopo il 14 gennaio 2020 con un abbonamento annuale. Per il momento il servizio è stato proposto solamente alle grandi aziende, ma non è escluso che venga rilasciato anche per gli utenti privati.
Microsoft ha annunciato i prezzi di Windows 7 Extended Security Updates, Il servizio permetterà di ricevere aggiornamenti sulla sicurezza e di proteggere i propri computer dall’attacco di nuove tipologie di virus.
Per il primo anno l’estensione del supporto costerà 25 dollari, mentre al secondo anno passerà a 50 dollari. Per chi vorrà ancora continuare a utilizzare Windows 7 da Gennaio 2022 a Gennaio 2023 il prezzo dell’abbonamento salirà a 100 dollari per ogni dispositivo.
Microsoft vuole rendere più conveniente alle aziende aggiornare i computer a Windows 10, piuttosto che continuare a pagare il supporto per il vecchio Windows 7.