Xiaomi Brevetta la Maschera Intelligente contro il Coronavirus
Xiaomi Brevetta la Maschera Intelligente contro il Coronavirus
presentata la nuova Smart Mask, per monitorare la qualità dell’aria
Xiaomi guarda anche al settore medico.
L’azienda ha presentato il brevetto di una “Xiaomi Smart Mask“
ovvero una mascherina molto particolare dotata di una serie
di sensori in grado di monitorare, in tempo reale, lo stato del respiro.
E’ prevista anche l’integrazione di un modulo di archiviazione
che garantisce il trasferimento e la sincronizzazione delle informazioni
su altri dispositivi grazie al chip di connettività con una batteria integrata
per alimentare il filtro dell’aria.
Xiaomi Brevetta la Maschera Intelligente contro il Coronavirus
“Xiaomi Smart Mask” verrà fornita con quattro diversi moduli
Il primo è un modulo processore che si occuperà di elaborare e analizzare i dati
questi ultimi verranno quindi memorizzati in un modulo di memoria
inoltre, esiste un modulo di connettività che trasmetterà tutti i dati memorizzati a un’app
dedicata sullo smartphone; naturalmente, tutti questi riceveranno energia
dal quarto e ultimo modulo dotato di batteria.
Per quanto riguarda le funzionalità, la maschera Intelligente di Xiaomi
sarà in grado di registrare il tempo totale di utilizzo
insieme alla quantità di assorbimento dell’inquinamento.
Il produttore di smartphone utilizzerà sensori che calcoleranno la quantità di assorbimento
già sulla maschera, mentre il trasferimento allo smartphone avverrà già con i
“dati digeriti e analizzati”.
Inoltre, la maschera Intelligente farà conoscere l’Air Quality Index
usando il server centrale.
Xiaomi brevetta e da il suo contributo “smart” anche a questo settore, con il brevetto
recentemente approvato dalla USTPO che descrive una mascherina resa intelligente
dai vari sensori presenti.
Sulla data di lancio della Maschera Intelligente non sono stati diffuse informazioni
in quanto al momento la società cinese si è semplicemente fermata al brevetto.
Si tratta di un’altra interessante innovazione dopo le mascherine
chirurgiche a prova di Face ID.