You il nuovo motore di ricerca anti Google

You il nuovo motore di ricerca anti Google

You il nuovo motore di ricerca anti Google

Questo motore di ricerca si chiama “You” (www.you.com)

è gratuito, punta tutto sulla privacy e su un approccio

alla ricerca completamente diverso da quello di Google.

Si tratta, quindi, di un progetto ambizioso e con un approccio

diverso da quello messo in campo da altri sfidanti di Google

in primis Microsoft Bing e DuckDuckGo.

 

In altre parole, dietro il motore di ricerca You ci sono Richard Socher e Bryan McCann

non sono famosi come Larry Page e Sergey Brin i fondatori di Google, ma il secondo ha

una grande esperienza negli algoritmi di intelligenza artificiale e di deep learning

 

tra gli autori del sistema Einstein di Salesforce, uno dei colossi americani dei servizi

Cloud per le aziende, Insomma, le buone premesse per un successo di You ci sono

ma resta il solito, grande dubbio come starà in piedi economicamente

You il nuovo motore di ricerca anti Google

FonteYou il nuovo motore di ricerca anti Google

 

In altre parole, Google è usato da praticamente tutti, ma praticamente tutti si lamentano

del fatto che il motore di ricerca raccolga una enorme quantità di informazioni

personali sull’utente per somministrare pubblicità personalizzata.

 

You dichiara di non somministrare pubblicità targettizzata ai suoi utenti, ha una modalità

privata (equivalente alla modalità incognito di Google) e dichiara di non vendere i dati

dei suoi utenti agli investitori pubblicitari.

 

In conclusione, You.com alza l’asticella della privacy, offrendo una modalità privata a

traccia zero, Non vendono informazioni personali, Non tracciano mai gli utenti su Internet.

Nessun annuncio mirato.

 

You il nuovo motore di ricerca anti Google

In conclusione, Il motore di ricerca presenta i risultati in una griglia di piastrelle che separa

le informazioni in base ai tipi di ricerca come siti web, video YouTube, tweet e TikTok

 

You.com sta anche permettendo agli sviluppatori di proporre e scrivere estensioni

per curare ulteriormente i risultati della ricerca.

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